Sant'Alfonso Maria de' Liguori MISTERI GAUDIOSI 1. Nel primo mistero gaudioso si contempla la Vergine Maria, alla quale l'arcangelo Gabriele annunciò che sarebbe diventata Madre del nostro Signore Gesù Cristo. Meditiamo l'amore del nostro Dio, il quale volle venire a morire per la nostra salvezza. — Ma dove sono l'amore e la gratitudine degli uomini verso un Dio così amoroso? Preghiamo Maria SS. perché ci ottenga il santo amore a Dio. O santa Madre di Dio, tu fosti sempre piena d'amore verso il Signore, che per liberarci dall'inferno si fece tuo figlio: ottienici da Gesù Cristo la grazia di amarlo con tutto il cuore. 2. Nel secondo mistero gaudioso si contempla la Vergine santa la quale, avendo saputo che S. Elisabetta sua cugina era incinta, partì subito e andò a visitarla a casa sua, e rimase con lei tre mesi. Meditiamo. La visita di Maria fu la salvezza di quella casa. — Beata l'anima che è visitata da Maria! Preghiamo la Madre del Signore di visitare spesso le nostre anime per santificarle. 3. Nel terzo mistero gaudioso si contempla Maria Vergine la quale, giunto il tempo del parto, a Betlemme diede alla luce il nostro Redentore. Meditiamo. Quando Maria giunse a Betlemme, le fu negato l'alloggio. Così fu costretta a rifugiarsi in una grotta usata come stalla; e là diede alla luce il Figlio di Dio. — La prima apparizione di Gesù in questo mondo fu in veste di bambino posto in una mangiatoia, per dare maggior fiducia ai peccatori. Perciò nessuno diffidi o abbia paura di lui. Preghiamo la SS. Vergine che ci ottenga una grande fiducia in Gesù. 4. Nel quarto mistero gaudioso si contempla la SS. Vergine che, quaranta giorni dopo il parto, compiuto il tempo della purificazione, offrì il Figlio Gesù nel tempio e lo diede da abbracciare al santo vecchio Simeone. Meditiamo. Maria SS. non aveva bisogno di purificarsi, perché ella fu sempre libera da ogni macchia. Ma volle andare a purificarsi e apparire impura come tutte le altre donne per obbedire alla legge e per umiltà. — Noi, invece, ci vergogniamo di confessare i nostri peccati! Preghiamo la Vergine che ci faccia vincere ogni vergogna nel confessarci. 5. Nel quinto mistero gaudioso si contempla Maria la quale, avendo smarrito il Figlio dodicenne, tre giorni dopo lo ritrovò tra i dottori del tempio, mentre disputava con loro. Meditiamo. La Vergine e S. Giuseppe cercarono il fanciullo Gesù per tre giorni continui, tra lacrime e sospiri, e finalmente lo ritrovarono nel tempio. — Maria SS. non perse mai la grazia del Figlio, ma solamente la sua presenza; eppure lo cercò con tante lacrime. Quanto più deve cercarlo tra le lacrime chi ha perso la sua grazia. Chi lo cerca così, certamente lo ritrova. Preghiamo la Vergine che ci ottenga un vero dolore dei peccati. MISTERI DOLOROSI 6. Nel primo mistero doloroso si contempla Gesù Cristo che nel Getsemani pregò e sudò sangue. Meditiamo. Nell'orto degli ulivi il nostro Redentore fu provato da un'angoscia così profonda che bastava a togliergli la vita: La mia anima è triste fino alla morte. — Domandiamoci: chi afflisse così tanto Gesù? Che cosa gli fece sudar sangue? Fu la vista dei nostri peccati. Uniamo il nostro dolore a quello di Gesù. Preghiamo la Vergine di ottenerci questo dolore. 7. Nel secondo mistero doloroso si contempla Gesù crudelmente flagellato. Meditiamo. La flagellazione di Gesù Cristo fu talmente crudele che il suo corpo sacrosanto divenne come il corpo di un lebbroso, tutto piaghe dal capo ai piedi, come aveva predetto Isaia. — Secondo i dottori Gesù volle patire questo grande tormento specialmente per riparare i peccati contro la castità. Preghiamo la Vergine di liberarci dal vizio dell'impurità che riempie l'inferno. E nelle tentazioni invochiamo Maria. 8. Nel terzo mistero doloroso si contempla Gesù coronato di spine e trattato da re di burla. Meditiamo. Dopo aver flagellato Gesù, lo fecero sedere su una pietra, gli misero in mano una canna come scettro, uno straccio sulle spalle come manto regale e un fascio di spine sulla testa come corona. Quindi lo burlavano dicendogli: Salve, re dei Giudei!, e gli davano schiaffi. — Così fanno quelli che si confessano, ma poi, usciti dalla chiesa, tornano con i loro peccati a dare schiaffi a Gesù. Preghiamo la Vergine che ci conceda di morire, piuttosto che offendere di nuovo il Signore. 9. Nel quarto mistero doloroso si contempla Gesù al quale, dopo essere stato condannato a morte da Pilato, per sua maggior vergogna e dolore fu posto sulle spalle il legno della croce. Meditiamo. Gesù abbracciò con amore la croce per scontare i nostri peccati. — È giusto che noi, per riparare tante offese che abbiamo fatto a Dio, abbracciamo le croci che Egli ci manda. Preghiamo Maria di ottenerci la santa rassegnazione e la pazienza nelle tribolazioni. 10. Nel quinto mistero doloroso si contempla Gesù che, giunto al Calvario, fu spogliato e inchiodato alla croce, sulla quale morì per amore nostro alla presenza della sua afflitta madre Maria. Meditiamo la morte amara che fece il nostro Redentore. — Guardiamo di tanto in tanto un'immagine di Gesù crocifisso dicendogli: «Ti amo, Gesù mio, morto per me». Preghiamo Maria addolorata che ci ottenga la grazia di ricordarci spesso dell'amore che ci ha portato Gesù morendo per noi. MISTERI GLORIOSI 11. Nel primo mistero glorioso si contempla Gesù che, nel terzo giorno dopo la sua morte, risorse trionfante e glorioso per non morire mai più. Meditiamo la gloria del nostro Redentore che con la sua morte ha sconfitto il demonio e liberato gli uomini dalla sua schiavitù. — Che pazzia è quella dei peccatori i quali, per qualche misero piacere o altro bene della terra, si vendono come schiavi al demonio, dopo che Gesù li ha liberati dal suo potere! Preghiamo Maria di legarci con l'amore a Gesù, così da non cadere più schiavi del Maligno. 12. Nel secondo mistero glorioso si contempla Gesù che, quaranta giorni dopo la risurrezione, ascese al cielo, alla presenza della sua SS. Madre e dei suoi discepoli. Meditiamo. Prima che Gesù morisse il paradiso era chiuso per noi. Gesù l'ha aperto per tutti coloro che lo amano. — Che tristezza! Il nostro Salvatore ha sofferto tanto per ottenerci il paradiso, regno di felicità, e poi tanti poveri pazzi vi rinunciano, e da se stessi si condannano all'inferno, per un piacere miserabile e per un niente! Preghiamo Maria di illuminarci, per comprendere quanto siano miserabili i beni della terra, e quanto grande la gioia che Dio prepara per coloro che lo amano in questa vita. 13. Nel terzo mistero glorioso si contempla Gesù che, assiso alla destra del Padre, mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dov'erano riuniti gli apostoli insieme con Maria. Meditiamo. Gli apostoli prima di ricevere lo Spirito Santo erano così deboli e freddi nel divino amore che nella passione di Gesù uno lo tradì, un altro lo rinnegò, e tutti lo abbandonarono. Ma poi, con il dono dello Spirito Santo, furono talmente infiammati d'amore che con fortezza diedero tutti la vita per Gesù. — Dice S. Agostino che chi ama Dio non soffre nelle croci, anzi ne gode. Preghiamo Maria di ottenerci dallo Spirito Santo il dono del suo divino amore, e allora ci sembreranno dolci tutte le croci della vita. 14. Nel quarto mistero glorioso si contempla Maria SS. la quale, alcuni anni dopo la risurrezione di Gesù, passò da questa vita al Padre, e dagli angeli fu assunta in cielo. Meditiamo. La morte di Maria fu tutta pace e consolazione, perché la sua vita fu tutta santa. — La nostra morte non sarà così, perché in quel momento i nostri peccati verranno a spaventarci. Però ricordiamoci: chi lascia la vita cattiva e si mette a servire Maria, questa buona Madre in quell'ora lo aiuterà e lo consolerà, come hanno sperimentato tanti suoi devoti. Mettiamoci sotto il suo manto col fermo proposito di correggerci, e preghiamola sempre di assisterci «nell'ora della nostra morte». 15. Nel quinto mistero glorioso si contempla Maria SS. incoronata dal suo divin Figlio, e la gloria di tutti i santi. Meditiamo. Incoronando Maria regina del cielo e della terra, Dio al tempo stesso l'ha costituita avvocata nostra. Per questo Maria prega continuamente per noi. — Maria prega per tutti, ma specialmente per coloro che con fiducia ricorrono spesso alla sua intercessione. Preghiamola dunque sempre che preghi per noi con le parole della Chiesa: Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi. |