Il digiuno proposto dalla Madonna
Padre Janko Bubalo, Mille incontri con la Madonna
Janko — Adesso dobbiamo parlare di un argomento su cui non andiamo del tutto d'accordo.
Vicka — Come se ce ne fosse uno solo di argomenti su cui non andiamo d'accordo! Ma vediamo di che si tratta.
J — Diciamo subito che si tratta del digiuno come viene raccomandato qui a Medjugorje e sul quale molti non sono d'accordo.
V — Perché pensi questo?
J — Ci sono alcuni che dicono che la Madonna non ha ordinato un digiuno così severo come lo raccomandate voi.
V — È vero. Non l'ha ordinato, lo ha solo raccomandato. Così ho sentito anch'io riferirlo tante volte dall'altare.
J — Va bene. Però che cosa risponderesti tu a chi ti domandasse precisazioni al riguardo?
V — Direi che la Madonna desidera il digiuno in questo modo, ma poi ciascuno faccia come crede meglio.
J — Affermeresti allora che la Madonna ha «inventato» questa forma di digiuno?
V — A me le donne hanno detto che si digiunava così anche prima delle apparizioni della Madonna. Perché allora non farlo anche adesso?
J — È vero, da noi si è digiunato anche così. Questo tipo di digiuno era chiamato «digiuno completo», oppure «a pane ed acqua».
La mia defunta mamma ha digiunato così almeno per una ventina di volte, durante tutto l'Avvento. Solo che a mezzogiorno, invece del bicchiere d'acqua, prendeva un bicchierino di vino nero.
V — Sicuramente lo faceva per te...
J — Lasciamo stare questo, Vicka. Anche tu conservi i tuoi segreti.
V — Va bene; scherzavo. Come si faceva allora, così ci sono di quelli che lo fanno anche adesso.
J — Che cosa accadrà a quelli che non lo fanno?
V — Cosa accadrà? Nessuno andrà all'inferno per questo. Io la penso così.
J — Ma che cosa realmente ha detto la Madonna?
V — Del digiuno ci ha parlato più tardi, quando ci ha detto che si deve pregare e digiunare per la conversione dei peccatori.
Noi le abbiamo chiesto come si deve digiunare e lei ci ha risposto: «A pane e acqua». Noi abbiamo comunicato al sacerdote questa risposta. Anche in questa pratica si è proceduto come per i sette Padre nostro. Così si è incominciato a pregare e a digiunare;
la Madonna ci ha incoraggiato a continuare in questo modo.
J — Che cosa ha raccomandato prima: i sette Padre nostro, oppure questo digiuno così severo?
V — Prima i sette Padre nostro. Penso, ma non ne sono del tutto sicura, che i Padre nostro e il Credo li abbia raccomandati già il quinto o il sesto giorno;
il digiuno invece un po' più tardi.
J — Veramente non riesci a ricordarti di preciso quando è stato?
V — Non ricordo. Perché dovrei dirlo se non ne sono sicura? Ricordo invece che ci disse anche questo abbastanza presto.
J — Sei sicura che la Madonna vi abbia veramente raccomandato questo?
V — Certo che ne sono sicura! Me lo ricordo benissimo.
J — Va bene. Può darsi tuttavia che si esageri un po' nel raccomandare questo digiuno.
V — Questo non lo so; non dipende da me.
J — Io credo che su questo anche tu abbia esagerato un po'.
V — Come lo pensi?
J — Hai digiunato più di quanto dovevi.
V — Questi sono affari miei.
J — È vero che sono affari tuoi; ma non solamente tuoi. Uno deve riguardare anche la propria salute.
V — Certamente ci si deve badare. E io sono stata attenta alla mia salute.
J — Perché allora sei tanto dimagrita?
V — Questa è un'altra cosa; perciò mettiamola da parte.
J — Va bene, Vicka. Hai da dire qualche altra cosa riguardo al digiuno?
V — Che cosa dovrei dire? Chi digiuna fa bene; chi non digiuna non fa peccato. A meno che non trascuri il digiuno prescritto dalla Chiesa.
J — D'accordo. Si può digiunare anche in altri modi?
V — Non spetta a me parlare di questo. Di questo ci parlano i sacerdoti. L'importante è che si digiuni, ciascuno secondo le sue possibilità.
J — Bene. In qualche modo ci siamo intesi e ti ringrazio.
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